Vivo Taste Lab , ora è anche RistorArte

BOLOGNA si è messa in moto e la ripartenza si annuncia con nuove aperture.
In città torna Vincenzo Vottero che, dopo un’esperienza al Golf Club di Villanova di Castenaso, ha trovato il suo “ porto sicuro” in Viale Silvani 18 a Porta Lame aperto da oggi.
Quello che era una tempo La Pignatta di Ernestino Cesari, oggi completamente rinnovata è il ViVo Taste Lab RistorArte.
Qui arte e cucina conviveranno per coccolare i nostri sensi, gusto, olfatto e vista, assaporando i piatti dello chef appagati dal piacere di essere circondati da opere d’arte.
Il progetto realizzato da Licia Mazzoni, esperta d’arte e di eventi, ben si compenetra con la cucina del suo compagno, che non è nuovo a queste esperienze; qui gli artisti ospitati in questa inconsueta galleria, avranno tre mesi di tempo per farsi ammirare, infatti muteranno come le stagioni, tranne che per Moe lo street artist autore del mulales che rallegra il giardino interno, dove sono esposti anche gli Artmuro di Arturo Piana. 

Anche per la pittrice Valeria Cerutti e la scultrice – pittrice Cristina Scalorbi sono state pensate delle cene-evento per presentare le opere esposte, dalle quali lo chef trarrà ispirazione per creare appositamente dei piatti unici dedicati.

Tra le novità Vincenzo Vottero ha già pensato anche due piatti a base di pesce, che saranno un modo per ricordare chi prima di lui era ospite tra quelle mura, e sono una Catalana di mazzancolle con macedonia di frutta con una speciale salsa da lui ideata e un Pescato al forno, che varia secondo la stagione ma in linea con la sua filosofia di cucina.

Lo chef e la sua squadra si sono già messi all’opera per realizzare il nuovo menù, nel quale verranno riproposti  i piatti iconici che lo hanno contraddistinto in questi anni cominciando con The winner is…, il tortellino tradizionale in brodo ristrettissimo di faraona e fieno, Parmigiano Reggiano Vacche rosse 26 mesi, con caviale di lambrusco e tartufo nero, che gli ha fatto meritare il primo posto nel 2016 nella famosa disfida tra tortellini e cappelletti di Castelfranco Emilia.
In carta ci saranno insieme agli altri anche il Cervo Nicola, la Faraona va tartufi e il Polpo croccante alla farina di ceci probabilmente rivisitati secondo il nuovo corso.
Livia Elena Laurentino

Condividi su:

Sezione: