Benso, lo storico ristorante bolognese ha riaperto dopo circa vent’anni

Negli anni ottanta era tra i locali più famosi e ricercati della città, quelli che facevano tendenza, e in molti, non solo i nostalgici, speravano nella sua riapertura.

Giovani imprenditori, i fratelli Morabito, che da anni sono nel mondo della ristorazione bolognese con il Roberto bistrot, ora hanno affidato alla sorella Iside la gestione del ristorante Benso e la guida della  cucina a Corrado Parisi.

Lo chef Corrado Parisi alla preparazione degli amuse bouche

Lo chef siciliano, che ha maturato esperienze in Francia, Germania, Spagna e nella stessa Bologna lo scorso anno, ha scelto di connotare il menù principalmente con piatti di pesce.

Per pranzo in carta ci sono sei portate tra cui scegliere, per un lunch veloce ed equilibrato nelle calorie,  per non appesantire il fisico, nè alleggerire il portafoglio dato il prezzo contenuto.

Diverso è il discorso per quanto riguarda la cena in cui si può scegliere fra i menù degustazione, affiancati ad un percorso di abbinamento al vino: Poesia, Romanzo, Vintage, Gran Cru di mare (solo molluschi, crostacei e pesci) e Pomona (interamente vegetale) sono i cinque menù da 4 a 9 portate ai quali, si aggiungono due o tre proposte à la carte.

Raviolo di ricotta e maggiorana mantecato al burro di Normandia , gambero rosso di Sicilia e liquerizia

La cantina è molto ricca e raggiunge circa le 900 etichette, selezionate dallo staff e dalla proprietà del ristorante, nell’ottica del miglior abbinamento con il cibo, e spaziando da piccoli vignerons ad aziende prestigiose.

Diverse etichette per l’acqua e un richiamo alla Sicilia nella scelta dell’olio dei Frantoi Cutrera di Chiaramonte.

Il percorso professionale dello chef di rispecchia anche nel cestino del pane dove troviamo la Sicilia con la pagnotta di semola, la Germania con il pane ai cereali, la Francia con la baguette e Bologna con la crescenta.

Un omaggio alla città Parisi lo fa con un dolce Tortellini al cioccolato e amaretto in brodo di cachi, gelato caprino e mandorle pralinate, ma nel menù abbiamo assaggiato una deliziosa Arancia di Campari, una sfera di gelato all’arancia con un cuore di vermouth e angostura su un terriccio croccante di agli agrumi.

Arancia di Campari

In ultimo da segnalare il carrello dei cocktail e quello del caffè, che con sette tipi di estrazione diversa permette di concludere il pasto con il migliore abbinamento aromatico a quanto si è degustato.

Il Benso dispone di due sale, una molto raccolta da 12 posti, ed una più grande un totale di una cinquantina di sedute.

Benso ristorante
Vicolo San Giobbe 3  Bologna
Chiuso lunedì e martedì

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