SPECIALE FRANCIA – Tartufo che passione !

Gli amanti del tartufo quest’anno hanno sofferto un po’ per
via del prezzo piuttosto alto e del fatto che la produzione è stata un po’al
disotto della media stagionale, così chi si volesse, non essendo categorici come
Gioacchino Rossini che mentre viveva in Francia, si faceva spedire il tartufo
da Alba, potrà consolarsi con un viaggio oltralpe.
Questo è il periodo migliore perché in Francia, dove c’è
solo il tartufo nero, la stagione dura più a lungo e quello dei mesi più freddi
è il più buono. 
Si tratta di  truffe noire (Tuber melanosporum), che nulla ha ad invidiare al nostro bianco,
per ricchezza del suo profumo.
A pochi chilometri da Avignone, c‘è una deliziosa cittadina
chiamata Carpentras, e qui nel Vaucluse c’è il cuore pulsante del tartufo,dove
da settembre a marzo tutti i venerdì mattina, con qualunque tempo si svolge la
borsa del tartufo. Nel cortile di un palazzo storico, alle nove in punto si
aprono i cancelli e in un arena transennata i produttori portano i loro prodotti
e sotto la supervisione di un funzionario della ministero dell’agricoltura
iniziano le contrattazioni. In una mezz’ora verrà stabilito il prezzo d’asta
della giornata , dopo di che si chiude il mercato.
Quest’anno in Francia la stagione è stata più favorevole e
la qualità di un buon livello per cui girando per ristoranti non sarà difficile
trovare ottimo prodotto a prezzi ragionevoli. Potrebbe rivelarsi interessante
scoprire come si cercano i tartufi e vicino a Gordes, piccolo paese arroccato
su di un colle e residenza estiva di personaggi famosi Mitterand e Aznavour, Robert
Florent con il figlio Gaël, proprietari
di una grande tartufaia saranno la guida giusta per fare questa esperienza che si concluderà con una degustazione del prodotto sui tradizioni crostini 

A Ménerbes, Pierre Matres,chef e caviste, è il
direttore della Maison de truffe et du vin, luogo incantevole con una magnifica
vista, nel quale si possono degustare originali ricette, come la “Velluta di
topinambur con ricotta di pecora al tartufo nero e crostino al burro di tartufo
e sfogli di tartufo”, accompagnati da uno dei vini custoditi nella grande
cantina che ospita tutta l’intera produzione del territorio, oltre ad una
moderna sala di degustazione per la formazione dei sommelier.  

Anche nei ristoranti di Avignone sarà piacevole assaporare
le specialità della gastronomia francese in ristoranti stellati come quello di
Christian Etienne, in una dimora del 1200 all’ombra del Palazzo dei Papi o all’Essentiel
in rue Petite Fusterie 2 . Livia Elena Laurentino         

Info : www.provenceguide.com – www.avignon-tourisme.com –            

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