SPECIALE FRANCIA – I vini del Tarn et Garonne

Il
sud-ovest della Francia, conosciuta come Tarn- et- Garonne, a nord della capitale Tolosa, è una regione viticola che conta sedici  AOC, appellation d’origine (simili alle nostre DOC n.d.r.).  la morfologia del territorio  la definisce come zona vocata all’agricoltura, con una particolare attenzione alla frutta  mele , meloni e e soprattutto l’uva .
Vini rossi, bianchi e rosati si degustano come
aperitivo, o per accompagnare le specialità regionali sulle tavole tolosane. 
Il vigneto di Fronton è situato alle porte di Tolosa. Produce principalmente
vino rosso, fine ed elegante, derivante da un vitigno coltivato unicamente qui:
“la Négrette”. Il vino di Fronton, con il suo aroma fruttato e
morbido, accompagna armoniosamente tutti i prodotti del territorio: “confit”,
“cassoulet”, salsiccia di Tolosa, formaggi…
 Un poco più lontano ma non meno apprezzato, il vino di Cahors rappresenta uno
dei più grandi cru del sud-ovest. Ricco di profumi e sapori, trova un’ottima
collocazione a tavola con tutte le carni rosse o in salsa cucinate nella
regione.
Il vino di Gaillac, coltivato a una cinquantina di chilometri dalla città rosa,
è ben conosciuto dai tolosani. Rosso o bianco, questo vino raffinato, sottile e
carnoso regala al palato dei momenti di puro piacere. Le relative tenute si
estendono su un vasto territorio, punteggiando il paesaggio di affascinanti
castelli e numerose cantine.
Tolosa fa
certamente la sua parte in questa cultura vinicola. Le vigne comunali di Candie
si estendono su
25 ettari
e offrono ai tolosani un vino da tavola molto apprezzato in occasione delle
cerimonie ufficiali cittadine, o più semplicemente quando si mangia fra amici.
Il vino di Candie ha ripetutamente ottenuto prestigiosi riconoscimenti, come la
Medaglia d’Oro di Parigi. Una nota a parte merita lo Chassalat, succo d’uva che si produce nel sud della Francia , in particolare nella campagna che sta intorno a Moissac. E’
 stata la prima frutta fresca ad ottenere la AOC nel 1971, ed è un’
uva da tavola per l’alta gastronomia. In tutta la zona 280 produttori
  548 che coltivano 3826 ettari di terra.
Dalle uve di Chasselat non si produce vino ma solamente succo d’uva, che il secolo scorso veniva consumato per la cura dell’uva,mentre oggi viene servito freddocome bevanda . Livia Elena Laurentino



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