Parmigiano reggiano: rallenta la crescita produttiva, bene l’export

A un anno dal sisma dello scorso 20 maggio  il consorzio del Parmigiano Reggiano traccia il bilancio dell’ annata 2012.
I danni ammontano a oltre 100 milioni di euro per i 37 caseifici e i 600 allevamenti coinvolti, con circa 600.000 forme cadute della quali un quinto sono andate distrutte o convertite con la fusione:  tuttavia il bilancio si è chiuso con una buona tenuta dei consumi , ma un forte calo delle quotazioni.
6 milioni di pezzi di punte di formaggio sono state acquistate senza transitare dalla grande distribuzione , il che sta a significare il grande gesto di solidarietà che la popolazione italiana ha messo in campo per aiutare i produttori in grande difficoltà. questo è stato un aiuto molto importante, non solo in termini economici, perchè ha fatto si che le zone distrutte dal terremoto non si sentissero abbandonate e avessero la forza per continuare a lavorare.

Il 2013 è il primo anno in cui non sono riusciti a calcolare la quantità delle scorte a causa del sisma,anche se le forme commercializzate sono quelle prodotte nel 2011,anno che aveva visto un aumento della produttività con un + 7,1%  pari a oltre 3 milioni di forme, nonostante ciò questo picco di produzione resterà un fenomeno isolato. Si registra comunque un dato negativo che è un calo del 15% circa del prezzo all’origine , che è passato dai 10,76 euro/kg a  9,12 euro/kg. a questo si aggiunge che per il 2012 la produzione è cresciuta solo del  2,3%.
L’ export invece continua a dare ottimi risultati che negli ultimi 5 anni è stata del 94,4 % totale, mentre è rilevante segnalare il mercato asiatico che ha superato il 33%,con un significativo aumento del Giappone (48,8%). È chiaro quindi che il futuro guarda all’esportazione, ma sempre con una massima tutela del prodotto, infatti anche a fronte di una grande richiesta da parte dei mercati esteri non sarebbe possibile aumentare la produzione che comunque non può superate i 3 milioni di forme.
La produzione del parmigiano reggiano è comunque vincolata al fatto che il disciplinare è molto rigoroso e limitante essendo legato ad una tradizione centenaria, ed al territorio che lo rendono inimitabile.

Livia Elena Laurentino

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