In Valsugana a tutto benessere tra Terme e fiori

Vetriolo
i laghi Levico e Caldonazzo
L’Italia è il paese delle terme per eccellenza e la Valsugana vanta un’acqua, unica in Italia e rara in Europa, la solfato arsenicale ferruginosa, che in una grotta della Panarotta nasce come acqua di falda a 1300 mt. e si raccoglie in un bacino.
Nel 1814 nacque il primo “casotto di legno” a Vetriolo dove i nobili dell’epoca, scopertene le proprietà terapeutiche, raggiungevano l’altitudine di 1600 m con il calesse per poter fare i bagni termali. Solo a distanza di diversi anni, nel 1870, venne realizzata la prima condotta di legno che porterà l’acqua fino a Levico, che ancora oggi è un rinomato e frequentatissimo centro termale, con 12 mila pazienti all’anno, grazie proprio alla particolarità delle sue acque curative ad azione batteriostatica, trofica per cute e mucose, detergente e antinfiammatoria.


Madre Natura oltre all’acqua per il nostro benessere ci offre anche i fiori e a Roncegno al Maso Tesobo, situato a 800 metri di altitudine Stefania Dal Fior, nel nome c’è già il suo destino, si è dedicata alla coltivazione biologica delle erbe officinali e aromatiche. Dal suo lavoro e dalla sua dedizione crescono fiori ed erbe che lei, con l’aiuto di suo marito Bruno, essiccca per farne piacevoli infusi, sciroppi ed anche unguenti per la cura del nostro corpo. Chi volesse ritagliarsi un po’ tempo ed è appassionato di erbe potrà approfittare della conoscenza e della disponibilità di Stefania per essere guidato nella loro coltivazione e ritagliarsi un week end in tutto relax. Livia Elena Laurentino

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