D – VINO presentato a Bologna il progetto di formazione delle DONNE del VINO

500 ragazzi degli istituti alberghieri e del turismo di tre regioni italiane, Piemonte Emilia Romagna e Sicilia saranno i primi a partecipare al progetto D- Vino, il progetto di formazione ideato dall’Associazione Nazionale Donne del Vino e che ha ottenuto il consenso del Ministero dell’Istruzione.
D – VINO è già partito ed è stato accolto con entusiasmo sia dai docenti che dagli allievi, le lezioni sul vino sono tenute, nel contesto del orario scolastico, gratuitamente dalle Donne del vino che trasferiscono le loro esperienze di produzione, vinificazione e marketing, il tutto strettamente connesso al territorio di appartenenza.
L’obiettivo di questo corso è quello, oltre ad arricchire le conoscenze degli studenti nel mondo del vino, di consentire loro nuovi sbocchi lavorativi.
Gli Istituti coinvolti nella sperimentazione del Progetto D-Vino al momento sono:
in Sicilia, istituto Alberghiero Ignazio e Vincenzo Florio – Erice (Tp); Istituto commerciale per il Turismo e professionale per l’ospitalità alberghiera Enrico Medi – Randazzo (Ct); Istituto superiore per i servizi turistico/alberghieri Don Calogero Di Vincenti – Bisacquino (Pa).
In Emilia Romagna, Istituto Lazzaro Spallanzani Castelfranco Emilia (Mo); Raineri Marcora, Piacenza; Magnaghi Solari Salsomaggiore Terme (Pr)
In Piemonte, Apf Colline Astigiane Scuola Alberghiera di Agliano-Asti e Istituto Umberto Primo Scuola Enologica di Alba, ma le richieste sono numerose.
Questo primo approccio concreto consentirà agli allievi di conoscere più a fondo il mondo del vino e ciò che lo circonda stimolando la loro curiosità, offrendo nuove prospettive di lavoro e come ha dichiarato la Presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini : “Conoscere il vino e i territori del vino consentirà ai futuri manager del turismo di potenziare l’attrattività delle nostre regioni e avere degli argomenti in più per battere la concorrenza. Allo stesso modo come una maggiore conoscenza del vino è fondamentale per chi si occupa di ristorazione e ottiene un terzo del suo fatturato sulle bottiglie che serve in tavola”.

Da sn. Roberta Lanero, Roberta Urso, Donatella Cinelli Colombini e Antonietta Mazzeo 

Livia Elena Laurentino

Condividi su:

Sezione: