Al Pappagallo quando la cucina è arte.

E’ una nuova vita quella che è iniziata Al Pappagallo che guarda al futuro, ma che resta ancorata ai suoi 100 anni e più di storia.

Questo nuovo percorso è iniziato pochi mesi fa con l’arrivo di Corrado Parisi, chef talentuoso al passo con i tempi che guarda avanti e dichiara i suoi intenti: “L’eco sostenibilità comincia in cucina, stiamo tornando alla carni bianche e sempre di più al vegetale. Puntiamo tutti alla stella verde, ma poi non mettiamo in pratica il fondamenti, io mi sto impegnando ad essere plastic free in cucina, il sottovuoto lo elimino del tutto, le cottura le basse temperature le faremo come una volta; confit, nappage al cucchiaio, sotto sale, sotto croste di cereali questo è ciò che intendo per ecosostenibile; ed ecco che il rombo servito come secondo, viene utilizzato tutto e la testa, la coda e la pelle diventano un delizioso antipasto “in cassetta” con pesca e fois gras. Questa è la mia visione, una cucina con poche cose in carta ma, diversa ogni giorno, come la quella casalinga di una volta, senza sprechi. Con la libertà di creare quotidianamente senza stress, per questo con Elisabetta e Michele stiamo facendo una ricerca sui piatti storici vegetali, in fondo in passato non esisteva solo la lasagna al ragù…”

Sono questi i fondamenti del nuovo corso della cucina del Pappagallo, che tuttavia manterrà quelle radici della sua tradizione che sono sinonimo di successo che dura nel tempo e che, sotto la guida di Michele Pettinicchio ed Elisabetta Valenti, si è consolidato tanto che nel 2019 gli ha fatto meritare il premio Tortellino d’oro.

Gambero Rosso, tartare di gamberi rossi di Sicilia, limone semi candito, genziana, gelato e crumble di Parmigiano Reggiano d.o.p . Ph Nikoboi

Ecco alcune proposte dal menù estivo: Gambero Rosso, tartare di gamberi rossi di Sicilia, limone semi candito, genziana, gelato e crumble di Parmigiano Reggiano d.o.p.; Galletta di Grano, galletta di grano fermentato, verdure di stagione, pomodoro affumicato, consistenze di mandorle, crema di zucchine alla scapece e lamponi; Riso, “Riserva San Massimo” al basilico, mantecato alla provola affumicata, cremoso di pomodorini arrostiti, cozze limone, semi candito, burrata e calamaretti scottati. 

 Riso – Ph Nikoboi
E i tortellini? Sì ma dolci “Tortellini cioccolato e amaretto, in brodo di pesche e gelato al basilico”.

Tortellini cioccolato e amaretto, in brodo di pesche e gelato al basilico – Ph Nikoboi
A queste proposte si affiancheranno quelle classiche che troviamo in carta nella Torre degli Alberici dove nel Menù delle origini ci sono anche le famose lasagne a sfoglia gialla e le tagliatelle al ragù. Aperta 7 giorni su 7 dalle 11.00 all 19.30 offre un’accoglienza familiare dove ritrovare i sapori della memoria.
Tagliatella al ragù – Ph Nikoboi
In linea con questa filosofia che lega il passato al presente nel ristorante è possibile ammirare una mostra fotografica di Pier Luigi Saporetti che testimonia la processione della Madonna di San Luca 1971- 2021.
 Livia Elena Laurentino


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