A Bologna 30 anni di CANTINA BENTIVOGLIO – JAZZ LIVE

Era il 1989 quando per fare il primo concerto i proprietari della Cantina Bentivoglio ingaggiarono Jimmy Villotti il musicista che Lucio Dalla aveva definito “il vate del jazz italiano”… Ora che sono trascorsi sei lustri di lavoro, ricerca e soddisfazioni il locale inizia i festeggiamenti. Una sorta di vocazione da parte di Giovanni Serrazanetti e Vincenzo Cappelletti, due dei soci fondatori che sono e ancora in attività, e che ha reso questo locale dedicato alla musica jazz dal vivo, unico nel suo genere non solo per Bologna e famoso in tutta Italia.
In tutti questi anni sono stati probabilmente più di ottomila gli spettacoli che hanno animato la Cantina, che talvolta è stata fucina di nuovi talenti ai quali è stata data l’opportunità di suonare, come resident per un certo periodo, per un pubblico scelto e appassionato.
E’ stata una ricerca continua non solo per la musica di qualità, ma che fosse accompagnata ad una proposta culinaria che andasse di pari passo a quella musicale: questo binomio ha decretato il successo di questo luogo.
Per 19 anni ha fatto musica 7 giorni su 7 poi le limitazioni al traffico hanno eliminato la domenica, ma in prossimo futuro i club che fanno musica dal vivo verranno sostenuti da una delibera comunale con una deroga solo per questa tipologia di progetto culturale che faccia crescere nuove generazioni con buona musica.
In calendario c’è sempre stato un jazz internazionale ma con un occhio attento anche alla proposta italiana, ma per i festeggiamenti del trentennale hanno deciso di dare spazio all’ “Via italiana del jazz”.
Una curiosità: alcuni grandi musicisti sono venuti solo a cena tra cui Herbie Hancock, Chet Baker, Caetano Veloso ed altri.
Un calendario fittissimo dunque che quotidianamente arricchisce la città di artisti,  è consultabile sul sito www.cantinabentivoglio.it. Livia Elena Laurentino

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