La piadina romagnola vola in Europa

Diva del web con oltre 2 milioni di ricerche al mese sarà la protagonista di uno spot su YouTube, una nuova star ? No, parliamo della piadina romagnola !
La campagna  di comunicazione prevede la sua partecipazione a numerosi eventi primo fra tutti la Piadina Night in Piazzale Boscovic a Rimini, musica e piadine a gogò e seguire al CIBUS 2020, questo sarà l’impegno del consorzio di tutela nei prossimi due anni, per diffondere a livello europeo, soprattutto in Germania e marginalmente in Francia, il marchio che tutela delle imitazioni la ” vera” Piadina Romagnola.
Nel mondo ci sono oltre 94 marchi registrati, ma sono imitazioni motivo per cui è importante diffondere quella certificata a marchio IGP dal 2014.
Oggi più che mai essendo un prodotto identitario del territorio romagnolo ha necessità di essere tutelato e diffuso nella maniera corretta, visto che la negli ultimi quattro anni la produzione è passata da 6500 tonnellate a oltre 20.000.
Il disciplinare tecnico ne stabilisce gli ingredienti: farina, acqua, sale, olio evo o strutto a seconda della ricetta. Anche le misure sono fissate 15/25 cm spessa 4/8 mm. per quella tradizionale, 23/30 cm spessa al massimo 3mm per quella “riminese”.
Piatto unico per eccellenza, la piadina consumata come pane batte in salubrità anche i cracker e il pane in cassetta, se poi la consumiamo a pranzo o a cena scegliendo la giusta farcitura avremo un piatto molto equilibrato che accontenterà anche quelli che pensano sempre alla dieta.

Basterà scegliere quella squaquerone e rucola e il conto della calorie si aggirerà sulle 200 per arrivare al massimo a quasi 500 con il prosciutto crudo, in mezzo ci sarà quella con i sardoncini fritti oppure con altri prodotti IGP come gli asparagi di Altedo e aceto balsamico di Modena e DOP il formaggio di fossa di Sogliano. Livia Elena Laurentino

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