Al Grand Hotel Majestic di Bologna lo chef Agostino Schettino presenta Caruso, un “dolce” omaggio a Lucio Dalla e al fil rouge che lega la città emiliana a Napoli
L’atmosfera del Grand Hotel Majestic, già Baglioni, affascina ogni volta che ti entri come fosse la prima volta e l’annesso ristorante “I Carracci ” ti incanta.
Le volte affrescate nel settecento raccontano il mito di Fetonte e fanno da cornice alla sala elegantemente arredata e raccolta che ospita anche clienti esterni all’hotel.
La cucina è affidata allo chef campano Agostino Schettino che coniuga la tradizione emiliana con quella sue origini, in connubio raffinato e dal respiro internazionale.
Si può scegliere alla carta o i menù degustazione.
Un antipasto elegante è in Velo di seppia, broccoli, mandarino e caviale “Asetra”.
Tra i primi piatti spicca il Mangiafagioli, una tagliatella di pasta fresca con fagioli, cozze e plancton omaggio all’omonima opera di Annibale Carracci, e i secondi spaziano tra carne e pesce dove spiccano astice e piccione.
I menù degustazione si connotano con uno tipicamente bolognese, uno vegetariano e Le Ispirazioni dello chef. Quest’ultimo si divide in due percorsi, uno da 6 e uno da 9 portate che ripercorrono la filosofia di Schettino con reinterpretazioni personali di piatti della tradizione mediterranea come lo Scarpariello o il Verza e Patate.
Una novità è il dolce Caruso, latte in piedi bolognese? No, pastiera napoletana che lo chef ha dedicato a Lucio Dalla, per celebrare anche l’amore che il cantautore bolognese aveva per Napoli.
Un nome complesso che vuole ricordare la pastiera in una versione personale. La ricorda nel gusto ma l’aspetto è quello del latte in piedi emiliano finito con gel di cedro e un crumble, affiancato da una quenelle di gelato di ricotta. Un’idea piacevole ed originale.
La proposta de I Carracci è completata da un ricco carrello dei formaggi con oltre 20 tipologie, un’ampia carta dei vini con oltre 400 etichette dove eccellono i vini locali anche di piccoli produttori, un trenta per cento di vini francesi ed un 10% dal resto del mondo.
Disponibile anche la carta degli oli che comprende sei tipologie diverse.
In questi giorni nelle sale del Grand Hotel Majestic è possibile ammirare 35 bronzi di Leonardo Lucchi, scultore romagnolo che trae ispirazione dalla vita comune. Sono principalmente leggiadre figure femminili e cavalli, sua grande passione.