Metti una sera…con lo scalogno

Riolo Terme, ridente
cittadina romagnola non è famosa solo per le sua ospitalità e le sue
benefiche acque, ma anche per lo Scalogno di Romagna IGP, riconoscimento
ottenuto nel 1997.  Lo scalogno
appartiene alla famiglia delle Liliacee come l’aglio, la cipolla, l’aloe. È
coltivato da sempre in Romagna portato probabilmente da popoli nomadi
provenienti dall’Oriente. E’ una varietà autoctona che si riproduce solo con il
reimpianto dei singoli piccoli bulbi che ne produrranno altri. 

Note sono le proprietà benefiche..si può
dire che è un vero e proprio concentrato chimico naturale. 
È un ottimo
disinfettante intestinale, indicato per favorire le funzioni digestive, forte
vermifugo, potente battericida, diuretico, fluidificante del sangue, ricco di
sali minerali, vitamine; consumato regolarmente non si può che trarne benefici per la salute. Questo piccolo bulbo
ricoperto da una pellicola dal colore ramato talvolta fa lacrimare e colpisce
le narici con una ventata pungente, ma al palato e’ una autentica
prelibatezza…
Dona  ai cibi una
nota decisa ed aromatica esaltandone il
gusto; il sapore è particolare, più
forte e profumato della cipolla, più dolce dell’aglio. Lo si può consumare crudo in pinzimonio con
salumi oppure cucinato come base per risotti e ragù; si possono stufare o
conservarli in vasetti sott’olio, in ambedue modi è l’accompagnamento ideale
alle pietanze di carne.  
Anche quest’anno
insieme ad amici ho rinnovato il “rito dello scalogno” presso
l’Azienda Agricola dei f.lli Zaccarini,ovvero una superba
degustazione di questo prodotto da loro coltivato. Già arrivare nell’aia si percepisce il profumo pungente
degli scalogni. Sotto la grande veranda,
insieme agli attrezzi agricoli, si trovano 
le grandi casse di legno colme dei piccoli e profumati bulbi. Impensabile trattenersi dall’acquistare,   per poi sedersi attorno alla tavola imbandita.


   Per l’occasione
sulla quale trovi prosciutto, lonza e  salame di mora romagnola tutto allevato qui in azienda,    prelibato scalogno  in pinzimonio e sott’olio, aglio
di Voghiera per le bruschette, verdure dell’orto condito     con ottimo olio
extravergine di oliva, piadina e crescenta allo scalogno appena sfornata, preparata per noi    dall’arzdaura sig.ra Vanna Cavina insieme alle varie crostate con
confettura di frutta e ciambella alla Saba di    Albana. 

   Il tutto innaffiato da
vini di produzione propria Albana e Sangiovese …e per finire ottimo nocino e                  limoncello . 

   La prossima  volta vi svelo la ricetta della crescenta allo scalogno. Neria Rondelli

Condividi su:

Sezione: