GARDA – All’Hotel Regina Adelaide ospitalità e cucina a quattro stelle !

L’estate si fa attendere e la primavera non è stata
esaltante, così forse abbiamo posticipato più volte la breve vacanza prevista o
il semplice week end.
Se la meta del vostro viaggio è il Trentino, e avete voglia
di percorrere la strada lungo il lago, una tappa  sicuramente consigliata è Garda, cittadella
di 4.000 abitanti, tranquilla e piacevole.Il centro città è pedonalizzato e aggirarsi nei vicoli è
rilassante e divertente, tra i colori sgargianti dei negozi di souvenir e le
colorate gelaterie.
Al momento dell’aperitivo ci si può fermare, seduti sulle
botti dell’enoteca a degustare i vini locali come il Bardolino, il Chiaretto e
se vogliamo provare emozioni intense, non dimentichiamoci che siamo in zona di
Amarone e Valpolicella.
Per chi ha il tempo di sostare per la notte il contesto più
affascinante ce lo offre l’Hotel Regina
Adelaide
, a pochi passi dal lago e 
situato tra la Piazza dei Capitani e la Contrada del Borgo, proprio dove
ha inizio la zona pedonale. Ricavato da una villa liberty , alla quale
successivamente è stata aggiunta una porzione più moderna  corredata da una piscina all’aperto.

L’hotel
è dotato di un centro benessere per rigenerare il corpo, mentre palato
raffinato si può affidare alle cure dello chef executive Andrea Costantini, che gestisce sia la cucina dell’ristorante
Regina Adelaide che quella del Ristorante à la carte Regio Patio

Ad accogliervi Alexandra, la sommelier,che vi guiderà anche in un
piacevole percorso sapendovi consigliare il vino giusto da scegliere nella
ricca cantina .
Ecco dunque il menù della mia esperienza  personale.

Come entrée è arrivato un taglierino di legno d’ulivo con una crema di carote, zenzero e porri stufati in un guscio d’uovo, una sfogliatina di grano saraceno con salmone marinato e limone candito, croccantine di gambero rosso di Sicilia e pasticcio di cortile, chutney ai frutti di esotici,accompagnato da Franciacorta Saten Millesimato Contadi Castalli.

E’ seguita una zuppa di capesante con uovo di quaglia in
camicia e asparagi in brodo di alghe, poi una terrina di fegato grasso di
anatra, con mela caramellata e affumicata ( la più buona mai mangiata in
assoluto come  nemmeno a Tolosa, patria del foie gras… !

Seguiti da. delicati e al tempo stesso intensi, ravioli ripieni di stinco con fave fresche e pecorino accompagnati da Greco di Tufo 2010 Cantina dell’Angelo.



Il secondo è stato un tenerissimo controfiletto di
manzo, bietola e frittella all’aglio dolce con Belnero 2007 Toscana igt
Castello di Banfi.



Dulcis in fundo Cioccolato con gelato alla vaniglia , ciliegie e anice con Porto Ruby e
la raffinata pasticceria mignon della Pasticceria della Regina ( aperta di
recente adiacente all’hotel ).
Una cena INDIMENTICABILE, grazie Chef ! Livia
Elena Laurentino

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