– 2 alla partenza della 12° edizione del BIOGRAFILM FESTIVAL 2016.

Sono attesi a Bologna oltre un centinaio di ospiti internazionali tra registi, attori, sceneggiatori, musicisti ed altro, per la 12° edizione del BIOGRAFILM FESTIVAL rassegna internazionale dedicata al cinema biografico che partirà ufficialmente il 10 giugno in 5 sale cittadine, con alcune anticipazioni anche nei giorni precedenti.

Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è The Brand New word – Raccontare la civiltà digitale rappresentato nella sua massima espressione in Lo and behold, reveries of the connected word il film di Werner Herzog, ma anche da Zero days di Alex Gibney e da A good american di Friedrich Moser, tutti in anteprima italiana come oltre un’ottantina di film in concorso o in proiezione durante la rassegna. Attesissima anche la prima visione di Ma Ma – tutto andrà bene, il film di Julio Medem interpretato da Penelope Cruz, che sarà presentato al Cinema Arlecchino sabato 11.
Già attivo, invece dal 1 giugno, il BioParco, dove per tre settimane ci svolgeranno concerti aperti al pubblico al Parco del Cavaticcio, inaugurato da Marta sui Tubi il gruppo protagonista di uno dei quattro cortometraggi di Rotte indipendenti, dedicato all’underground musicale dagli anni ’70 al 2000 di Bologna, Roma, Torino e Milano.
Attraverso la Biografilm TV, video magazine sarà possibile seguire attraverso il web lo svolgersi del festival documentato da interviste agli ospiti, reportage e approfondimenti, digitando www.biografilm.tv.
La manifestazione culminerà con l’assegnazione dei premi per le pellicole in concorso : Best Film Unipol Award per il miglior film, LifeTales Award per il più travolgente racconto biografico, analogo anche per la sezione italiana come il Best Film Yoga Award, infine il Premio Hera Nuovi talenti destinato alla miglior opera prima delle 17 presentate.
Il 13 giugno Biografilm Festival renderà omaggio, nel giorno del suo 81 esimo compleanno, all’artista statunitense Christo con la proiezione di cinque documentari del maestro Albert Maysles.
Buona visione a tutti. Matteo Simonetti

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