La fiera del “folpo”, (polipo in dialetto veneto n.d.r.), è una tradizione di Noventa Padovana, le cui origini risalgono alla fine del 1700
Ottenuta la De.Co. nel 2021, il polipo è il protagonista della tradizionale fiera che si svolge ogni anno la quarta domenica di ottobre. La manifestazione è molto conosciuta ed ogni anno registra record di partecipanti, tanto nell’ultima edizione del 2024 ha raggiunto le 200 mila presenze. Pur non essendo necessario avere promozione, il Re Folpo sarà protagonista di un evento che sarà una gustosa anteprima della fiera ottobrina.
Dal 18 febbraio al 24 marzo prenderà il via il progetto “Il piatto di Noventa Padovana – il re Folpo“ nato per valorizzare il territorio attraverso la sua specialità e rendere questo prodotto fruibile tutto l’anno.
Promossa dalle istituzioni locali e dal distretto del Commercio, la manifestazione sarà una gustosa kermess gastronomica. In prima linea undici ristoranti del comune di Noventa e Stra.
Nel loro menù inseriranno nuove interpretazioni del polipo in maniera innovativa, secondo la propria personalità.
Le nuove ricette saranno vagliate da una giuria tecnica ed una popolare al termine della quale, a fine marzo, tra le tre finaliste sarà eletto l’ “ Ambassador del Folpo” di Noventa.

Villa Vendramin Calergi Valmarana
La storia
Questa tradizione ha origine nel ‘700, dai nobili veneziani che in estate si trasferivano nell’entroterra lungo la riviera del Brenta e a Noventa crocevia di commercio fluviale. A loro dunque il merito di portare il polipo nelle abitudini alimentari dell’entroterra. La versione tradizionale vede il moscardino grigio, dal caratteristico profumo di muschio, che viene bollito in acqua e vino rosso ( un tempo il Clinto), con l’aggiunta di cipolla, sedano, carota, alloro e condito semplicemente con sale , limone, prezzemolo e olio evo.
E’ stato realizzato anche un gemellaggio con la città di Carballino, in Spagna legate dal polipo tipico piatto di entrambe.