
Si è appena concluso La fine del mondo tour che ha portato Anastasio, il rapper vincitore dell’ultima edizione di X Factor, ad esibirsi live nei club delle principali città italiane per 20 date concentrate in poco più di un mese. Un tour costellato di sold out come quello del The Cage Theatre di Livorno, dove ad accoglierlo c’era una folla entusiasta di fan. Il rapper apre il concerto con Another Brick in the Wall dei Pink Floyd, di cui mantiene le musiche originali ma riscrive il testo reinterpretandolo in modo originale secondo la sua sensibilità.



Il live procede con ritmi incalzanti per più di un’ora con una scaletta varia che vede accanto alle canzoni dell’EP “La fine del mondo”, brani pubblicati in passato in “Disciplina sperimentale”, alcune cover omaggi a grandi artisti della musica nazionale e internazionale ( De Gregori, Rino Gaetano, Franco Battiato, Gorillaz) che si porta come eredità dal talent e il nuovo interessante singolo “Correre” presentato durante la scorsa edizione del Festival di Sanremo.



Il rapper campano incita i presenti a scatenarsi con il suo “grande amico Giovanni Verga” cimentandosi in una versione originalissima di Rosso Malpelo molto apprezzato da tutti.
Anastasio stupisce quando si siede e, abbracciando la chitarra classica, lascia spazio ad un brano acustico sui generis: Il giro di do, inedito scritto prima di avvicinarsi al mondo rap e proposto al pubblico durante la Data Zero; una canzone ironica, con un testo spiritoso dal sapore cabarettistico, apparentemente leggero, ma graffiante. Molto gradito il brano La fine del mondo, fra i più potenti testi recenti del rap italiano. Artista d’altri tempi in perfetta sintonia con il presente, Anastasio colpisce e cattura con la sua musica un pubblico sempre più vasto, anche chi non è strettamente legato al mondo rap, e questo grazie alla sua innata capacità di miscelare armonicamente rap e cantautorato.



Tra poesia, testi profondi e riflessivi, immediati e trasparenti, tematiche sociali e adolescenziali, ironia e spensieratezza, l’universo musicale di Anastasio piace e appaga.
Nonostante la giovane età mostra una buona capacità di tenere il palco, si muove con disinvoltura e naturalezza, salta, si avvicina alla transenna dimostrando di saper come accendere l’entusiasmo del pubblico. E’ un fiume in piena, un outsider, un energia esplosiva con una capacita di scrittura straordinaria.


Ad accompagnarlo sul palco, cosa abbastanza inusuale per un rapper, troviamo una band formata da tre elementi: il batterista, Marco Lanciotti e i due polistrumentisti Alessio Brun, basso e synth e Gianmarco “Etna” Caruso, chitarra e synth.

Dopo la partecipazione al concerto del 1° Maggio a Roma, lo rivedremo live a luglio il 9 al Lucca Summer Festival , il 14 al Home Festival Venice Venezia, il 19 Giffoni Festival a Giffoni Valle Piana (Sa), il 25 Gruvillage Grugliasco (To) il 27 Animenote Festival a Foro, Boario Noci (Ba) e ad agosto il 3 al Beach Arena Rimini e il 20 Arena Summer a Soverato (Cz) Testo e foto di Joanna Marioni