Dopo il VINITALY

Grandi numeri e grandi soddisfazioni per la 52esima edizione del Vinitaly, la manifestazione internazionale dedicata al mondo del vino, che si è da poco conclusa con il record di 128 mila presenze provenienti da 143 nazioni che potevano visitare le oltre quattromila aziende presenti.
A consuntivo vogliano ricordare solo alcuni tra gli innumerevoli appuntamenti che si sono susseguiti, a volte anche sovrapposti, per la presentazione di novità, iniziative, progetti, programmi e festeggiamenti.

Cominciamo con la Delegazione ER dell’Associazione Le Donne del Vino che presentato le tre iniziative che intende portare avanti nell’anno in corso.
La prima è il Progetto SicurezzaAtavola, ovvero corsi di formazione rivolti agli operatori del settore enogastronomico, per l’acquisizione delle tecniche di salvamento in caso di ostruzione durante il pasto. Dopo aver già fatto un primo corso lo scorso mese presso la sede ISCOM di Bologna, grazie all’avvio di una collaborazione con la Confcommercio cittadina, sono in previsione altri appuntamenti per l’autunno.


Da un connubio con Comitato Casale Monferrato Capitale della DOCle Donne del Vino Emilia Romagna si faranno portavoce del progetto Martinotti, ideato in Piemonte, per divulgare l’inserimento sulle etichette della dicitura/ logo “Metodo Martinotti_1895” per la “riappropriazione “ di una metodica inventata dall’enologo Federico Martinotti 12 anni prima di quella francese, e la sua promozione come distinzione di made in Italy.
                                          
  
Infine la delegazione emiliano romagnola ha suggellato la partnership con l’Associazione Donne dell’Olio, (è stato anche creato un marchio ad hoc n.d.r.) per intraprendere una strada comune di informazione e divulgazione, nell’anno del cibo italiano, che un buon pasto non può prescindere dal un buon olio ed un buon bicchiere di vino.

Ci spostiamo in Veneto dove lo scorso ottobre è stato avviato Il Vigneto ritrovato, progetto dell’azienda Montelvini, dopo il ritrovamento di un’antica vigna, proprio nel centro storico di Asolo. Impiantato negli anni ‘60 e poi abbandonato, ora è stato sottoposto alle analisi per la ricerca del dna, ma con l’integrazione di nuove barbatelle di glera, darà i suoi grappoli nel 2020.
Ed infine ricordiamo gli 80 anni delle Cantine Ceci, leader nel mondo per il loro lambrusco, che sono stati festeggiati proprio a Vinitaly. Livia Elena Laurentino

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