Tre ricette imolesi depositate in Camera di Commercio

La Delegazione di Imola dell’Accademia della Cucina Italiana ha depositato presso la Camera di Commercio di Bologna tre ricette della propria tradizione: i cappelletti imolesi, i garganelli e la torta vera.
Queste tre ricette andranno ad arricchire il patrimonio gastronomico che dal 1972 viene custodito al Palazzo della Mercanzia. Ad oggi sono 34 i depositi fatti, risultato di una lunga ricerca storica che viene fatta tra le famiglie, i laboratori  professionisti e depositari di ricordi e antiche ricette, per poter lasciare a posteri memori della tradizione che fu.

I Cappelletti – Caplét (in dialetto), sono il primo per eccellenza della Romagna. Così chiamati per la loro forma a cappello. Serviti rigorosamente in brodo sono il piatto forte per le feste come il Natale, nei matrimoni e per le ricorrenze più importanti. Una ricetta nel cuore di tutti gli imolesi, tanto che ogni famiglia ha la sua ricetta personalizzata che difende orgogliosamente.
I Cappelletti Imolesi sono un po’ più grandi dei tortellini, dai quali differiscono anche nel ripieno, ma sono più piccoli dei tradizionali cappelletti Romagnoli.

I Garganelli  – Garganèl conosciuti anche come Maccheroni al pettine (Macaròn in te Pèten), sono un piatto tipico realizzato con sfoglia all’uovo fresca ritorta su un piccolo bastoncino che è poi arrotolato sul “pettine”. La zona d’origine di questo piatto si fa risalire allo strumento con cui viene creato il maccherone, vale a dire proprio il “pettine”, un attrezzo utilizzato nei telai per la tessitura dei filati di canapa. Tre i modi per gustarli secondo tradizione : in brodo di cappone, con ragù di rigaglie o con scalogno e prosciutto.

   

Infine la Vera Torta, anche detta Torta degli sposi – la tòrta di spus, è un dolce poco noto fuori dal circondario di Imola ma per le famiglie imolesi è la torta delle grandi occasioni. E’ il dolce del ricordo. Tutte le arzdore, le padrone di casa e massaie, custodiscono la ricetta tramandata da generazioni. La Vera Torta è infatti antichissima. Già nel 1737, le suore del Convento delle Domenicane di Imola la preparavano nei giorni festivi, durante le visite del Padre priore e per la festa della Beata Vergine del Rosario.

 La Redazione 

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