Oggi in Romagna si “sfossa”

A Sogliano al Rubicone è
arrivato il tempo della “sfossatura”.

Il 25 novembre, Santa
Caterina, viene fatta la rievocazione dell’estrazione del formaggio Fossa, un
rito che si compie da secoli. La popolazione soglianese, allevatori di bestiame
ed in particolare ovini fin dall’antichità, già all’epoca romana produceva
formaggi. Sin da allora la necessità di conservare gli alimenti in previsione
di invasioni, carestie o lunghi inverni costituiva uno dei principali problemi
della popolazione che ricorreva all’infossamento. Si cominciò ad ammassare le
forme di formaggio nelle fosse scavate nell’arenaria del centro storico e una
volta riaperte si accorsero che il formaggio aveva acquisito un sapore nuovo,
molto più intenso.
Nel 2009 il formaggio Fossa
ha acquisito il marchio DOP a tutela di quegli alimenti le cui peculiari
caratteristiche ed unicità dipendono essenzialmente dal territorio.
A questo formaggio viene
dedicata una fiera che è giunta alla 39* edizione; si tiene negli ultimi due
week end di novembre e il primo di dicembre e durante la quale, oltre ad
assistere a riti del passato e gustare il formaggio di Fossa, si può visitare
Sogliano e conoscere un territorio ricco di storia.
Qualche notizia sul
formaggio di Fossa
È un formaggio che si
ottiene esclusivamente da latte ovino, vaccino o misto. La sua unicità dipende
dalla trasformazione che si verifica all’interno della fossa. Quattro sono le
fasi per ottenere questo unico e tipico prodotto italiano.
La preparazione della fossa
consiste nell’asciugarla dall’umidità bruciando all’interno della paglia,
rivestirla con un telaio di canne verticali riempite di paglia e sul fondo
tavole di legno sulle quali verranno sistemati i formaggi.
Con l’infossatura, i
formaggi chiusi  in sacchetti di tela
codificati, vengono accatastati fino all’orlo della fossa che verrà poi chiusa
con un coperchio di legno e sigillata con gesso.
La stagionatura dura 3 mesi;
passato questo periodo si esegue la sfossatura
che consiste nel rimuovere la sigillatura e il coperchio posto in precedenza e
prelevare i preziosi sacchetti che contengono il formaggio trasformato nel
mitico Formaggio di Fossa.


Il formaggio di Fossa è
saporito, gustoso, dal profumo intenso. Nel suo aroma sono racchiusi profumi di
legno, di muschio, di sottobosco. Il sapore é dolce e piccante insieme. Questo
formaggio si può gustare accompagnato da miele, composte di frutta, frutta
secca. In cucina è ideale per la preparazione di primi piatti come risotti,
ravioli, gnocchi, per fondute in accompagnamento a carni o verdure. Presto la
mia ricetta…Neria
Rondelli

Condividi su:

Sezione: