Spesso ci sono strade della propria città che si percorrono in auto, distrattamente, senza fare caso alle insegne dei locali, ma a volte ci sono delle sorprese.
È successo con Il Portico di San Donato che, a Bologna, si trova al civico n°18 pochi metri dall’omonima porta e si presenta come un locale molto accogliente.
Aperta da qualche anno i titolari, con la chiusura forzata del lockdown, hanno colto l’occasione per fare il punto della situazione e rivedere le proposte della della loro pizzeria.
Il patron Giuseppe Giampaolo è un calabrese doc che, coadiuvato dalla moglie Teresa e dal figlio Domenico, nella sua proposta in carta punta soprattutto sulle materie prime a cominciare dall’ingrediente principe, la farina del Molino Scoppettuolo, che lievita 72 ore sia per la pizza tradizionale, che per quella integrale e quella di nuova tendenza al carbone vegetale. Non sono da meno ovviamente i condimenti che le rendono particolarmente gustose e raccontano al palato i sapori delle specialità regionali da cui provengono come il fiordilatte campano, la burrata pugliese, la mortadella Dop, i capperi di Salina insieme ad alcune prodotti tipici e identitari della Calabria come l’Nduja di Spilinga, il capocollo e l’olio Evo.
Guardando il menù c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le ben 24 tipologie proposte, alle quali si aggiungono e, non sono da sottovalutare, i cinque “trittici” di pizze fritte con abbinamenti per tutti i gusti e infine le insalate per chi invece punta ad una proposta più leggera.
Tra le pizze più interessanti c’è da segnalare La Calabra, che su una base di fiordilatte aggiunge la dolcezza della cipolla di Tropea, un tocco di piccante di N’duja, il capocollo e filamenti di peperoncino così diventa davvero originale e saporita.
Non manca l’omaggio alla città con la Bologna, con fiordilatte e burratina pugliese guarnita con Mortadella Igp, pesto e granella di pistacchio.
Anche per i dolci, oltre al classico tiramisù e cannolo siciliano scomposto, non poteva mancare una specialità regionale come il famoso Tartufo di Pizzo Calabro nei gusti pistacchio, nocciola e cioccolato.
Il Portico di San Donato è da annotare nella propria agenda.