“Da Cimabue ai Carracci”- conversazione di Eugenio Riccomini per Pro Bononia


Oggi
alle ore 17
, nella Cappella Farnese del Palazzo Comunale di Bologna, il
professor Eugenio Riccomini terrà ula prima di due conversazioni dal titolo “Da Cimabue ai
Carracci”
, promossa dall’associazione culturale Pro Bononia, per divulgare
e valorizzare il patrimonio culturale della città di Bologna e del suo
territorio.
Tema
della conferenza è di tracciare il profilo della pittura bolognese e sarà
corredata da filmati che il professore Riccomini ha tratto dalla famosa
prolusione che Roberto Longhi tenne all’apertura dell’anno accademico 1934-’35
dal titolo “Momenti dell’arte bolognese ed emiliana”.
La
prolusione di Roberto Longhi, per molti anni docente della cattedra di storia
dell’arte dell’Università di Bologna, è stata di frequente ricordata come un
evento indimenticabile da parte dagli studenti che ebbero la fortuna di
frequentare quel corso e che rispondevano ai nomi di Francesco Arcangeli e Pier
Paolo Pasolini,  ma anche dei bolognesi
che si sono laureati nella medesima Facoltà, come Eugenio Riccomini.

Il
professor Riccomini è stato protagonista, dal 1983 al 2005, di un avvenimento
primo ed unico in Italia, quando tenne a Bologna delle lezioni pubbliche di
storia dell’arte, un’iniziativa pensata per giovani dai 17 ai 25 anni, ma che
coinvolse invece tanti bolognesi diversi per età,  cultura ed estrazione sociale. Dopo le prime
lezioni a Palazzo dei Notai, si passò ai cinema, ai teatri e infine alle aule
del quartiere Porto e così tanti di noi conobbero i grandi artisti e i diversi
periodi dell’arte e attraverso di essa anche la storia della città di Bologna,
ma soprattutto Riccomini c’insegnò a “guardare” le opere d’arte.

Anche
per tutto questo, oltre all’impegno civile nel governo della città, gli è stato
conferito l’Archiginnasio d’oro. L’associazione culturale Pro Bononia in questa occasione consegnerà al professor Riccomini la presidenza onoraria.
Il prossimo appuntamento sarà il 24 marzo sul tema ” Dai Carracci a Morandi “
Clara Cremonini

Condividi su:

Sezione: